Maurizio Karra

Uno dei capitoli più importanti della storia dell'evoluzione dell'umanità è quello legato all'alimentazione. La ragione è legata al fatto che l'uomo risulta l'unico essere vivente che, per nutrirsi, è capace di scegliere fra i vari prodotti della natura quelli più idonei a prepararsi il cibo e quindi cuocerli per ottenere ciò di cui si nutrirà.

Sono passati millenni da quando l'umanità ha comunque smesso di cibarsi solamente con la raccolta "predatoria" di frutti ed erbe che crescevano spontanei sulla terra; da quel momento tutto il processo che si conclude con il cibo da portare alla bocca è diventato frutto di una serie di processi meramente culturali, grazie ai quali sono state sviluppate anche tecniche e metodologie sempre più evolute e complesse per agevolare, propiziare, aumentare e diversificare le quantità e le tipologie di cibi disponibili.

Il cibo, a sua volta, è diventato oggi sempre più protagonista indiscusso di trasmissioni televisive, ma anche di social e blog, con le immagini di cucine ricche o povere che ci bombardano a ogni ora del giorno, magari nel tentativo di contrastare le altre opposte immagini, quelle del dramma di chi non ha alcun cibo con cui sfamarsi, sia in luoghi lontani che anche nelle periferie delle nostre stesse città.

Sono questi i due estremi di una cultura dell'alimentazione che, in gran parte dell'occidente, si è fatta vera e propria ossessione anche sul piano mass-mediologico, figlia di un consumismo che fa affidamento sull'eccesso e lo spreco e che appare poco interessato a combattere in concreto la fame nel mondo che ancora oggi morde centinaia di milioni di persone.

Da tali considerazioni nasce questo libro in cui l'autore, partendo dalle conseguenze derivanti dalla "scoperta" del fuoco da parte dell'uomo primitivo e da una breve storia della alimentazione umana, descrive la dimensione culturale, sociale e psicologica del cibo, oltre che la sua sacralità e la presenza di norme e tabù alimentari nelle varie culture, per poi soffermarsi sui nessi fra nutrizione, alimentazione e salute, sulle scelte alimentari dell'occidente fra globale, locale, tipico, etnico, vegano, ecc. e sui concetti di identità, sicurezza e sovranità alimentare, concludendo con un approfondimento riguardante la "gastromania" e la patrimonializzazione del cibo fra politica ed economia.