Se il precedente libro fotografico (Fior da fiore: Sicilia, la mia terra) era stato dedicato alla sua isola, questo, che ne costituisce in un certo qual senso la logica prosecuzione, non poteva che essere dedicato all'Europa, che l'autore considera (da buon europeista) la sua "patria".
Proprio da questa idea è nato il progetto di questo secondo libro fotografico, un contenitore in grado di abbracciare tutto il vecchio continente, dal Mediterraneo al Baltico, dall'Atlantico ai Carpazi, attraverso più di quattrocento fotografie al tempo stesso emblematiche di un singolo luogo e insieme caratterizzanti di una specifica cultura, di un modello di vita locale e anche lavorativa, quindi di una società e di una modalità di interpretare anche attraverso l'attuale paesaggio urbano e antropico la storia passata di borghi e città insieme alla vita delle odierne comunità.
Ma volendo evitare di banalizzare il susseguirsi degli scatti come se si trattasse di una elencazione di luoghi, sulla base di aree geografiche o per nazione, ha preferito costituire dei percorsi logici, quasi degli itinerari contenutistici, dividendo il materiale fotografico in base a temi specifici, così da ottenere anche una selezione ("fior da fiore") più attenta ai temi trattati nei singoli contesti.