Anche se oggi non è molto in uso, col termine Ladinia si intende una regione storico-geografica di circa milleduecento chilometri quadrati in seno all'area alpina composta da cinque vallate dolomitiche: la Val Badia e la Val Gardena nel sud-Tirolo Alto-Adige; la Val di Fassa in Trentino; il Fodóm e la Valle d'Ampezzo con parte del Cadore in Veneto, nel bellunese.
Queste vallate, pur non rappresentando un'unità amministrativa specifica, conservano alcuni retaggi storici e sociali comuni, a partire dalla lingua retoromanza parlata in modo preminente dalla popolazione locale.
Non è stato facile per i ladini sopravvivere e fare sopravvivere la propria identità culturale nei secoli, impegnati come i vicini walser a non farsi sopraffare dagli altri popoli stabilitisi via via sul proprio territorio.
Questa identità è presente oggigiorno soprattutto nei toponimi e nelle parlate che hanno abitualmente luogo fra le varie persone; e rimane ancora evidente nelle dinamiche residenziali che hanno per secoli caratterizzato gli insediamenti di queste genti che sono riuscite a popolare le pieghe del territorio alpino dove nessun altro insediamento umano si era spinto: un territorio caratterizzato dall'estrema pendenza dei terreni ed equamente diviso fra campi coltivati, aree verdi adibite a pascolo e boschi, sui cui pendii nacque per mano umana una costellazione di piccoli villaggi (le "viles") vicini a corsi d'acqua o laghetti e collegati fra loro da sentieri che si incuneavano fra gli angusti spazi di una geografia caratterizzata da continui dossi e rari pianori, ma in grado di alimentare comunque un'economia sociale, seppur inizialmente di puro sostentamento.
Lo sviluppo e le logiche del turismo, oltre che le nuove forme di economia che le attività a esso collegate hanno prodotto nell'area dolomitica, hanno oggi stravolto comunque la vita di molti residenti, anche di chi non avrebbe voluto che accadesse.
Questo libro prova quindi a evidenziare ciò che sta sopravvivendo e ciò che invece si è pian piano perso o appare a rischio di questa antica cultura, della lingua, delle storiche architetture lignee, della religiosità e delle tradizioni dei ladini per provare anche a capire quale potrà essere il futuro di queste comunità, il cui destino appare strettamente connesso con i delicati equilibri dell'arco alpino.
La Ladinia
La lingua
Le viles, l'economia e l'organizzazione sociale
- Le viles e l'organizzazione del territorio
- L'organizzazione economica e l'importanza dell'arte casearia
- La vita familiare e la saggezza degli antichi proverb
Dai racconti dell'antica mitologia alle espressioni letterarie contemporanee
- I racconti della tradizione mitologica ladina
- La letteratura in lingua ladina degli ultimi due secoli
I luoghi della memoria
- L'offerta museografica
- I luighi e gli edifici della tradizione e della storia
le manifestazioni e i costumi della tradizione
- Eventi e manifestazioni nel corso dell'anno
- I costumi della festa
Il mondo dei ladini oggi fra inquietudini e speranze
Riferimenti bibliografici